Torquato Tasso nella sua Canzone al Metauro descrive questo fiume come “Ricco di storia più di acque”, perché lungo il corso di quello che è il principale corso d'acqua delle Marche è veramente passata la Storia, dalla famosa battaglia del Metauro in cui perse la vita Asdrubale, fino alle tristi vicende dell’ultima guerra mondiale, passando per il glorioso periodo del Ducato di Urbino.
Proprio a Borgo Pace nasce il Metauro, non da una sorgente ma, come riportato anche nello stemma del Comune, dall’unione di due torrenti che si uniscono appena sotto il centro abitato fino a formare il Metauro.
Partendo dalla piazza principale, Piazza del Pino, basta addentrarsi in una caratteristica viuzza del centro, Via del Borghetto, per poi imboccare una discesa che conduce ad una grande area verde, un parco attrezzato che sorge proprio dove i due torrenti si incontrano. Questo è un luogo privilegiato per osservare l'ambiente fluviale e dove, con un po' di fortuna, si possono vedere il martin pescatore e la trota.
Il rumore dell'acqua che scorre porta a riflettere su come Borgo Pace sia una “penisola”, difesa ai lati dai due torrenti che si incontrano poco dopo l'abitato per dare vita al Metauro.
Da una parte infatti il paese è lambito dal torrente Meta, che nasce dal crinale montuoso nei pressi di Bocca Trabaria, poco sopra i mille metri di altitudine, e nella sua discesa prima di toccare il capoluogo attraversa la frazione di Lamoli; dall'altra invece scorre il torrente Auro che arriva dalla vicina Toscana. L'Auro infatti nasce dalle pendici del Monte Maggiore, a 1300 metri circa, che da un punto di vista topografico si trova in terra toscana, in una zona dove Marche, Toscana e Umbria si toccano. Nella sua discesa verso valle attraversa il borgo di Parchiule e poco dopo questo crea le famose piscine naturali dell'Auro, ideali per un rinfrescante bagno a contatto con la natura.
Da qui, da Borgo Pace, parte il percorso (e la storia) del Metauro, le gloriose acque si avviano su un tragitto di 110 chilometri che le porterà fino alla foce, nel Mare Adriatico poco a sud rispetto al centro di Fano.